ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA CONSUMATORI PROMOSSA DALLA CISL 24126
Bergamo – Via Carnovali, 88/A Tel 035.324.580 Fax 035.324.113 E-mail: adiconsum@bergamo.cisl.it Bergamo, 16.Luglio. 2004 COME NON FARSI CLONARE LE CARTE DI CREDITO In questi giorni si è molto
parlato del fenomeno malavitoso della clonazione delle carte di credito,
che avviene quasi sempre nello stesso modo: i truffatori nascondono una
microtelecamera davanti agli sportelli di prelevamento in modo da vedere i
codici segreti e utilizzare lo skimmer per catturare i dati delle carte di
credito. I Carabinieri hanno elaborato un decalogo sulle precauzioni da seguire, che riteniamo cosa utile farvi conoscere: In caso di furto o smarrimento della carta o del Bancomat è necessario bloccare subito la carta rubata, telefonando ad uno dei numeri verdi messi a disposizione dalle Società che gestiscono i circuiti telematici, in modo da prevenire ogni tentativo di utilizzo fraudolento della carta; subito dopo è necessario sporgere denuncia dell’accaduto presso la più vicina Stazione Carabinieri; copia della denuncia andrà inviata subito, anche in fax, alla Società che ha bloccato la carta: in questo modo la stessa avvierà la procedura per l’eventuale risarcimento danno. Presso gli sportelli Bancomat -
verificare che nelle immediate vicinanze degli sportelli non vi
siano persone ferme in atteggiamento sospetto, magari con telecamere che
solo apparentemente potrebbero sembrare innocue; -
accertare che sullo sportello non siano state applicate
apparecchiature posticce, controllando magari la fessura ove viene
inserita la carta di credito(per eventuale presenza di skimmer, fili o
nastro adesivo sospetto), oppure l’aderenza della tastiera al corpo
dello sportello (verificando che non vi siano due tastiere sovrapposte);
tale tipo di applicazioni, è bene ricordarlo, non inficia l’operazione
da svolgere, per cui, al termine dell’operazione, non ci saremo accorti
se il nostro codice è stato duplicato; -
controllare che non ci siano fori anomali all’interno dello
sportello (specialmente sul lato superiore), ove potrebbero verosimilmente
trovare alloggiamento microtelecamere (tali strumenti, è bene ricordarlo,
non superano il mezzo centimetro di diametro); - qualora lo sportello bancomat non renda più la carta di credito, è buona norma chiamare subito il numero verde per bloccarla, senza allontanarsi dallo sportello stesso, evitando inoltre che la carta stessa possa essere “recuperata” e successivamente clonata dai malfattori. Qualora vi sia forte sospetto di manomissione dello sportello, chiamare senza indugio il 112; -
nell’eventualità, invece, che vengano rinvenute le
apparecchiature sopra descritte, informare i Carabinieri e attendere sul
posto il loro arrivo, in modo da impedire ai malviventi, che generalmente
sono appostati nelle vicinanze, di recuperare le attrezzature ed
impiegarle per mettere a segno ulteriori colpi; - in ogni caso, durante la digitazione del codice, utilizzare una protezione “visiva” (anche l’altra mano, ben collocata o il portafogli stesso, possono essere sufficienti), che renda effettivamente difficoltoso, per potenziali spioni, prendere conoscenza del codice tramite la digitazione sulla tastiera. In caso di acquisto presso un negozio o presso esercizi pubblici: -
non consegnare mai la propria carta di credito a camerieri o altri
addetti, allorchè si paghi il conto in esercizi pubblici
(ristoranti,pizzerie e così via); è sempre preferibile recarsi di
persona alla cassa, anche se la cosa può farci perdere cinque minuti di
tempo in più e può sembrare meno “chic”; -
verificare sempre, in ogni negozio, che la carta venga regolarmente
passata una sola volta e comunque mai in apparecchi diversi: la scusa più
banale è :”Provo a passarla in quest’altro,quello mi legge il
codice”; anche in questo caso, al verificarsi di una simile evenienza,
chiamare il 112, senza allontanarsi dal negozio, evitando che il
potenziale “ladro di codici”, possa occultare il corpo del reato; -
fare comunque in modo, in ogni caso, di essere presenti al momento
del pagamento, evitando di farsi distrarre durante il “passaggio”
della carta; -
tenere presente che non esiste una tipologia comune di negozio: si
varia dai commercianti di calzatura, ai distributori di benzina, dai
ristoratori agli albergatori. In linea generale, comunque, si tratta di
attività che, per loro natura, recepiscono una clientela numerosa e,
spesso, di passaggio. In ogni caso, è bene effettuare un controllo
periodico del proprio conto corrente (anche a mezzo bancomat), denunciando
subito, presso il più vicino Comando dei Carabinieri, l’eventuale
presenza di spese o di prelievi mai effettuati. IL SEGRETARIO ADICONSUMEddy Locati |